Fabio Folla, libero pensatore per immagini con una predilezione per il racconto disegnato, opera tra Varese e Milano dividendosi tra insegnamento e collaborazioni editoriali.
Insegna in diversi istituti superiori animazione digitale, computer game, illustrazione e basi di disegno. Ha condotto il M.O.O.C. per la Scuola di Arti applicate del Castello Sforzesco di Milano. Collabora con ACME per animazione e basi di regia. Ha pubblicato per Sbam! Libri il volume Chi è gomez?
Presenta quest’anno il nuovo lavoro IMV, viaggio tra arte concettuale e arte sequenziale. Di cosa parliamo quando parliamo di immagine, icona, simbolo o riferimento analogico visivo significativo?
Immergendosi in un viaggio che parte dal caos della macchia, passa dalle sottili relazioni tra il bianco ed il nero, poi collegamenti concettuali fino alla sequenzialità, prima onirica e poi narrativa. La pagina si trasforma, così, da semplice spazio condiviso a ritmo temporizzato di una narrazione. La stessa forma perde e riconquista il proprio elemento evocativo e in questo perdersi e ritrovarsi saggia i confini della percezione.
Il volume, 200 pagine a tiratura limitata, presenta una copertina completamente nera su cui il lettore dovrà applicare l’adesivo del titolo. Questo gesto di imprimitura vale da patto tra autore e lettore, un patto che è quello del comunicare. Il lettore, così, compie un gesto battesimale che completa l’opera con l’elemento più importante, il titolo appunto.